Spunti laici e religiosi per il pensierino:
- · Siamo “come un vaso di terra cotta, costretto a
viaggiar in compagnia di molti vasi di ferro” (Manzoni).
- ·
“Chi pecora si fa,
lupo lo mangia” (massima che discende dalla favola del poeta latino Fedro, Il
lupo e l’agnello [Favole, I, 1]).
- ·
“Ma chétte fregaaa!”
consiglio che si ripete nella capitale del Bel Paese, a edificazione degli
altri cittadini dello Stato.
- ·
“Non toccate Caino!”
(«Però chiunque ucciderà
Caino subirà la vendetta sette volte!». Il Signore impose a Caino un segno,
perché non lo colpisse chiunque l’avesse incontrato.» Genesi 4,15)
- ·
“Porgi l’altra
guancia” (Matteo 5:39 - Discorso della Montagna).
- · Perdonare quanto? “Non ti dico fino a sette, ma
fino a settanta volte sette” (Matteo 18,22).
- ·
“Cupio dissolvi” (dalla
patristica latina): “desidero annullarmi”.
Il pensierino:
In un
mondo ancor primitivo e barbaro, avere abbracciato una, diciamo, pseudo democrazia
all’ombra di una religione dalla bizzarra tendenza all’annichilimento di ogni dignità
e orgoglio umano; averlo fatto, dicevo, significa esserci inflitti una lenta, sicura
decadenza. Vien da chiederci come affronteremo, anime candide che altro non
siamo, un ipotetico tsunami sul nostro piccolo mondo? Andremo a guaiolare ai
piedi dei partner europei perché ci proteggano? O sotto le mura del Vaticano?
☺
Sono
vecchio: non insulto nessuno. Non mi è più presidio la giovinezza.
Quando
ti giri, i punti cardinali si spostano tutti.
L'educazione si apprende da giovani,
poi è tardi.
Il
cattolicesimo è divenuto una cosa sola col comunismo. Il vecchio neologismo un
po’ patetico, “cattocomunismo”, non ha perso molto smalto da allora.
“Non
lasciamoci intimorire!” si sente suggerire; ma l’Occidente è ormai una grande
conigliera!
I demos non accettano, per buone ragioni,
che i loro avversari vincano le elezioni.
Tasse
esose creano le evasioni.
L’inettitudine
dei capi germina il populismo.
Abbiamo
importato dall’Africa queste migliaia di gagliardi maschi (purtroppo incolti,
pare): perché? Risolvere il problema delle nascite? Se è così, una mano l’ha
data anche l'aria rovente dell’estate: ha favorito il ricambio generazionale.