domenica 29 luglio 2007

NARRATIVA




Alcune norme per l’editor.



Accertare la scorrevolezza e la chiarezza del testo: controllare, cioè, che lo scritto sia di semplice comprensione (il lettore deve capire tutto ciò che gli si dice).

Segnalare le rime (es. “finalmente sorridente”, “altura… andatura”) e la ripetizione a breve distanza della stessa parola.

Segnalare le assonanze.

Verificare i tempi del racconto (l’autunno non deve seguire la primavera, o la sera la notte).

Controllare la punteggiatura.

Verificare la concordanza dei verbi.

Suggerire quando conviene passare al discorso diretto (più gradito al lettore).

Non limitarsi a segnalare ciò che non va, ma proporre le modifiche.

Non temere di fare osservazioni che potrebbero dispiacere.

Esprimere un parere sulla trama, sullo stile e sulla composizione.

Suggerire i sinonimi appropriati.




Regole dello scrittore
(In corso di compilazione)



da Michele Di Saavedra CERVANTES
Don Chisciotte della Mancia
Ed. Casini, Roma, 1987

- Né alcuno mi dica che gli autori di tanti libri scrivono ogni cosa per mera finzione, e che non sono punto tenuti alle leggi ordinarie; giacché tanto è più vaga la finzione quanto più al vero si avvicina, e tanto più gradita riesce quanto ha più in sé del dubbioso e del possibile. Le favole debbono associarsi al discernimento dei loro lettori ed essere scritte in modo che rendendo facili gl’impossibili, appianando le difficoltà, tenendo in sospeso gli animi, rendano il lettore o maravigliato o soddisfatto, e lo occupino in modo che la maraviglia vada di pari passo col diletto; né potrà mai conseguire un tal fine chi si scosta dalla verisimiglianza e dalla imitazione della natura in cui consiste la perfezione di uno scrittore. (parte Prima, cap. XLVI, pag. 332)
-... so bene quali sono le tentazioni del demonio, e che una delle più pericolose quella si è di mettere in testa ad un uomo di essere da tanto di comporre e stampare un libro con cui guadagnar tanta fama quanti danari, e tanti danari quanta fama. (parte Seconda, Prologo, pag. 376)
-... io penso... che per comporre storie o libri di qualsivoglia natura, siavi d’uopo di un gran giudizio e di maturo discernimento (ib., capo III, pag. 390)
-... sovente accade che taluno che godea un’alta riputazione per i suoi scritti finché li tenne presso di sé, la perdette poi nel darli alle stampe, o se no altro la oscurò di assai. (ib., pag. 390)
-... essendo poeta e volendo pervenire a celebrità, dee valutare più l’altrui che il proprio parere: non vi ha padre, non vi ha madre cui paiano brutti i propri figliuoli, e tanto più si trova il poeta in quest’inganno quanto più l’ingegno è mediocre. (ib., cap. XVIII, pag. 464)


André GIDE
Conseils au jeune écrivain
Ed. Proverbe, Parigi.
(“La Stampa”, 25.07.92)

(Nota: i commenti in corsivo e tra parentesi sono del Senior)

- Mi è di conforto pensare che... l’opera d’arte compiuta non sembra mai dapprima così bella. (Senior non è così vanitoso).
- Rispondere agli attacchi? È un prurito davanti al quale non consiglio a nessuno di cedere. Se l’attacco è ingiusto lascia che se ne accorga il lettore. Se l’attacco è giusto ogni tuo sforzo non farà che denunciare i tuoi punti sensibili e la tua vulnerabilità... Lascia che sia la tua opera a difendersi e tu passa oltre. Se la tua opera non sta in piedi, tutto ciò che ti ingegnerai a dire per salvarla non impedirà la sua rovina. Occupati piuttosto di farne un’altra che sia più resistente! (Senior rinuncerebbe a farne un’altra).
- È interessante, ma non giurerei che sia di reale vantaggio impregnarsi eccessivamente dell’arte altrui. Conoscere il mestiere altrui e acquisirlo per sé assicura agli artisti mediocri una fatica modica e il maggior successo. Ma al vero e sincero artista ogni nuovo soggetto presenta una nuova difficoltà e per superarla tutto ciò che si è acquisito prima non serve a niente. (Senior dice: sacrosante parole).
- Il virtuosismo non ha mai prodotto altro che banalità. Non è il tuo mestiere che devi perfezionare ma te stesso. Scegli i tuoi nemici ma lascia agli amici scegliere te. La fiducia nella sopravvivenza della sua opera conferisce all’opera di un artista una certa gravità nella gioia e una certa serenità nella tristezza. L’artista davvero forte non si lamenta affatto di non essere stato capito dalla sua epoca. Egli trova, al contrario, in questa incomprensione la sicurezza di sopravvivere. (No comment).
- È importante stare bene. Una certa inquietudine nell’animo è il riflesso di quella della carne. Non posso ammirare molto un’anima che non abbia mai conosciuto l’inquietudine, ma ammiro soprattutto chi sa dominarla e ritrova la pace, l’equilibrio. (Mens sana in corpore sano).
- Non disperare appena perdi di vista lo scopo. Persuaditi che il capolavoro non si raggiunge attraverso un inseguimento diretto, ci vuole astuzia, pazienza. Non ti impelagare su un punto, passa oltre. Ricordati che il nodo sta nel tuo spirito, più tiri sul nodo e più si stringe. Si disferà da solo se lo lascerai riposare un po’.. Ogni opera d’arte è un problema risolto; un problema composto da una moltitudine di piccoli problemi che attendono, ognuno da te, la propria soluzione. L'unità del tuo libro è l'unità del tuo fervore.
(Senior è soprattutto d’accordo sulle parole “Ogni opera d’arte è un problema risolto; un problema composto da una moltitudine di piccoli problemi che attendono, ognuno da te, la propria soluzione.”)
- Se vuoi scrivi pure in stato di ubriachezza, ma quando ti rileggi sii digiuno. Se vuoi progredire non riposarti... L’originalità reale non è sempre apparente. Scrivi sempre nel modo più semplice possibile... Evita il più possibile i superlativi. (Senior è del tutto d’accordo).
- Sono certo che tutti quelli che tu e io ammiriamo non cercavano e non potevano prevedere il significato ultimo dei loro scritti. Sii felice di constatare che ciò che il pubblico di oggi applaude di te è la parte della tua opera che tu ritieni più trascurabile. Coloro che sono subito applauditi per le ragioni valide, sono dei poveri di spirito che verranno dimenticati subito dopo. Presta alle lodi un solo orecchio; tutti e due alla critica. (Di una cosa Senior è certo: che nessuno lo ha mai applaudito).
- Non ti preoccupare troppo degli sciocchi. È un piacere dispiacere agli sciocchi, rinuncia soprattutto a considerare sciocchi tutti coloro a cui non hai saputo piacere. Non aver timore di stupire o di dispiacere, ma non cercare mai di stupire o di dispiacere, e ricordati che nell’opera d’arte la sola stranezza valida deve essere involontaria. Le qualità profonde di un’opera passano dapprima inosservate. L’opera d’arte compiuta non si fa notare. (Senior commenta: bisogna essere spontanei).


BALZAC, H. D. (20.5.1799 - 18.8.1850)

La Commedia Umana
A.Mondadori Ed., MI, 1994
- Nulla rivela l’impotenza di un autore quanto vederlo accumulare fatti su fatti... Il talento si manifesta... nei misteri del cuore umano... (Vol. primo, Tomo I, pag. 7) (Senior commenta: quanto ha ragione Balzac! Bisogna ridurre il numero dei fatti).

Mercadet, Il lutto
Edoardo Sonzogno ed., Milano, 1882
- Ai giovani smaniosi di pubblicare quanto passa loro per la mente, e che sdegnano la correzione come un inciampo del genio, può tornar utile sapere in qual modo Balzac lavorava. Quando nella sua mente aveva disposto il piano di un romanzo, lo scriveva su trenta o quaranta foglietti al più: poi lo consegnava alla tipografia. Quando riceveva le bozze di stampa, correggeva, mutava, aumentava: le quaranta pagine diventavano cento colle sue aggiunte. Il dì dopo riceveva di nuovo le bozze e replicava le correzioni e le aggiunte: e il racconto si aumentava a poco a poco in un romanzo voluminoso. Uno de’ suoi romanzi, Pierrette, fu corretto da lui ventisette volte! (Prefazione, pag.6). (È un sistema che Senior approva).


Charles BAUDELAIRE
I fiori del male
Superbur Classici, nov. 1998.
- “Un’opera di genio - o se si preferisce, un’opera d’anima (...) è sempre bene eseguita quando lo è sufficientemente. - Inoltre, esiste una grande differenza tra un pezzo fatto e un pezzo finito - il più delle volte quello che è fatto non è finito e una cosa molto finita può essere assolutamente non fatta. (pag. 26) (No comment).


POE, E.A.
(1809, Boston-1849,Baltimora)
Racconti del mistero
TEN, Roma, 1992.
- Riduceva la portata della sua visione per voler guardare le cose troppo da vicino. Coglieva con particolare acutezza uno o due punti, ma... naturalmente perdeva di vista la materia nel suo insieme, per un eccesso di profondità. La verità non sta sempre in fondo a un pozzo. In realtà, per quanto concerne le nozioni più importanti, credo che sia invariabilmente in superficie. La cerchiamo in fondo alla valle e non sulla cima delle montagne dove si trova. (pag. 26). (No comment).



sabato 28 luglio 2007

domenica 8 luglio 2007




Narrativa.

Cronache di Santa Vittoria

(romanzo)


Nel paese del nord-ovest d’Italia reso famoso dal romanzo di Robert Crichton Il segreto di Santa Vittoria, da cui fu tratto il film omonimo con Antony Quinn, Virna Lisi e Anna Magnani; nel paese dei vini bianchi e rossi, che con le loro diverse gradazioni rispecchiano i capricci e gli umori mutevoli delle vergini autoctone; nella terra dei tartufi che, con il loro profumo aggressivo, richiamano le passioni selvagge dei primi amori; in quel luogo beato accaddero, nel corso dei secoli, fatti di notevole spessore che un cronista raccolse come perle e, in onore di padri e nonni, decise di tramandare a figli e nipoti.
Inserisci link
www.lulu. com

Esiste anche un'edizione e-book (stesso editore)Inserisci link

In seguito alla pubblicazione del libro, su www.comunicati-stampa.net è stato diramato il seguente comunicato stampa:

Aggirate le leggi di natura? Un pensionato di 75 anni fiero di essere un autore pubblicato

Pubblicato il 19/11/2008 | da Roberto Rosati

Per indicare un modo di combattere la noia di vivere, Roberto Rosati ha aperto, per i pensionati ricchi di valori creativi, una via da percorrere: la narrativa. Assistito dalla moglie, dai due figli e da una coppia di amici, a 75 anni ha scritto un libro e lo ha pubblicato su Lulu.com, il mercato on line per i contenuti digitali.

Rosati ha scelto di impiegare il suo tempo creando un romanzo incentrato sul paese dove trascorre la vecchiaia. Avrebbe anche potuto scegliere di creare e pubblicare con Lulu.com, in alternativa, un libro di cartoni animati, di cucina, un album di fotografie, poster, calendari o altro.

Cicerone ha osservato: “Come non tutti i vini, così non tutti gli uomini (non omnis natura) inacidiscono invecchiando.” Roberto Rosati è un classico caso della tipologia di autori nei quali è possibile imbattersi su Lulu - non è stato solo creativo nel cosa ha scritto, ma nel proporre come aver gelosa cura del tempo, che non scorre mai così veloce come durante la vecchiaia.

Senza alcun costo e in modo rigorosamente “fai da te”, ha scritto e pubblicato le 352 pagine del libro “Cronache di Santa Vittoria”.

Rosati ha dichiarato: “Per lungo tempo, dopo il pensionamento, ho lottato per trovare la casa editrice che potesse permettermi di creare questo libro. Grazie a Lulu, ora sono orgoglioso di essere un autore pubblicato.”

Anche se il libro s’intitola “Cronache di Santa Vittoria”, esso è una lunga fiaba che si dipana a Santa Vittoria d’Alba, un paese del nord ovest d’Italia, e termina in modo un po’ scanzonato. Il romanzo si può trovare nelle librerie e presso i rivenditori on line. È disponibile qui:
www.lulu.com/content/1646070

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A proposito di Lulu.
Lulu.com: Lulu.com è il mercato leader per i nuovi contenuti digitali su internet, con oltre 300.000 titoli pubblicati e oltre 4.000 nuovi titoli aggiunti ogni settimana, creati da persone provenienti da 80 paesi del mondo. Lulu sta cambiando il mondo dell’editoria, permettendo ai creatori di libri, video, periodici, file multimediali e altri contenuti, di pubblicare mantenendo il completo controllo editoriale e dei diritti d’autore. Con uffici Lulu negli Stati Uniti, Canada, Inghilterra ed Europa, gli utenti di Lulu possono raggiungere tutto il mondo.

A proposito dell’autore.
Roberto Rosati ha 75 anni e vive con la moglie in provincia di Cuneo. Risponde al tel. 3473155316 e all’indirizzo e-mail rorosati@alice.it
Il suo libro è disponibile qui: www.lulu.com/content/1646070


Il tesoro dei Goti

(romanzo)


Scritto a quattro mani dal senior e da Gianni - il dr. G.B. Magliano - è ambientato nella zona dell’Italia del nord ovest caratterizzata, geograficamente, dalla confluenza dei fiumi Tanaro e Stura e, storicamente, dalla presenza di Pollentia, importante città romana.
Vi si narrano la leggenda della nascita e dell’eclisse dell’ingente bottino tratto dai Goti di Alarico durante il sacco di Roma del 410 d.C., e le avventure di due professori pensionati che riescono a metterci le mani sopra, per vederselo presto svanire sotto il naso al novantanove per cento.
Dei due protagonisti, Giacinto Parlagreco e Ugo Clerico, il primo è un pasticcione, un dabben uomo vagamente sciocco: anche lo stile, quando sono narrate le sue imprese, lo dimostra; il secondo è un personaggio regale che pensa e agisce come un filosofo stanco.
Chi intenda fare acquisti deve entrare in internet e digitare www.lulu.com/content/1449357
Il libro costa dodici euro e la spedizione tre. Per ordinazioni più grosse il costo di spedizione si riduce.
Il tempo di attesa è di una dozzina di giorni.



domenica 24 giugno 2007

Il mattacchione senior

Il suo nome da vivo (ma è ancora vivo) è Roberto Rosati 
"Senior" affidabile ma pericoloso, ombroso ma sereno, miope e lungimirante.
Mattacchione è una persona che commette sciocchezze per sé, senza il contributo d’altri, gratuitamente; non prende in giro la gente, non è un burlone.
Un mattacchione vaga però in buona compagnia: le donne, per esempio, vorrebbero tradire ma non essere tradite.
Se qualche internauta possedesse esempi di mattacchioni da offrire alla lettura del senior, è pregato di farsi avanti.

È un appassionato della montagna e della narrativa.
Compie escursioni e stipa il computer di racconti.


MONTI

I cuneesi in genere (gli abitanti della provincia) non amano quanto dovrebbero le montagne.
Senior (vedi foto) non intende dire che i monti siano loro sconosciuti; non possono fare a meno di vederli, la cerchia delle Alpi Liguri, Marittime, Cozie ruota intorno a loro. Ciononostante ne trovi pochi sui monti, di cuneesi, benché molti frequentino le località turistiche delle valli disposte a raggiera intorno al capoluogo.
Dal giorno della pensione (prima deduzione: il senior è un pensionato) egli percorse con il fratello Sandrino (la foto del fratello sarà esibita non appena il senior avrà padroneggiato il sito) l’intera suddetta cerchia alpina.

NARRATIVA

Precedenti: il senior conquistò, nella sua vita, una laurea e un master in scienze strategiche, ma da giovane frequentò il liceo classico, dove si innamorò della narrativa (avrebbe potuto pensare a qualcosa di meglio).
Sul liceo egli rinvia al sito del compagno di studi dr. Giovanni Ferrero, un amico dal talento così grande che riuscì a pubblicarvi l’opuscolo: “Una classe - III Liceo 1952 - Bra - durante e dopo”, scritto per volere e sotto la direzione del compagno di studi avv. G.B. Franco.
La produzione letteraria del senior comprende decine di racconti, pensieri, romanzi…. Ha inoltre scritto, a quattro mani con il compagno di liceo dr. G.B. Magliano, il romanzo ambientato nelle Langhe e nel Roero intitolato “Il tesoro dei Goti”.
I tentativi di pubblicare tali opere in Italia (senza por mano al portafoglio) sono, a ogni buon conto, falliti tutti.
In questi giorni senior sta preparando, per l’editore Lulu, il testo dell'ultimo romanzo: "Cronache di Santa Vittoria", ambientato nel paese del nord-ovest d'Italia reso famoso dal racconto di Robert Crichton "Il segreto di Santa Vittoria", da cui fu tratto il film omonimo con Anthony Quinn, Virna Lisi, Anna Magnani...
Gli internauti saranno tenuti al corrente dello sviluppo degli eventi.