giovedì 29 giugno 2017



Se sei stato tu, nel corso della vita, a sbattere tua moglie lascia che sia lei, nella vecchiaia, a sbattere te.

È tempo di ricordarlo a chi ha inculcato ai giovani, dal secondo dopoguerra in qua, i “diritti” senza parlare dei “doveri”:
«È giunta l’ora che vi vergogniate, gente!»

Alcuni vedono la pagliuzza negli occhi del prossimo e non la trave nei propri. Tacciano di “populismo” chi anela alla soluzione di problemi assillanti la maggioranza della popolazione (migrazione, difesa personale, scioperi...). O non ci pensano proprio a risolverli o mascherano la loro insipienza. Sempre offendendo gli avversari, però.

Navigando nel sito “www.comune.santavittoriadalba.cn.it” sono andato a incocciare contro la parola “Consulta”, seguita dalle spiegazioni “apolitica” e “aconfessionale”.
Ogni essere umano è un “animale politico”, si dice, possedendo un cervello. Quell’essere può eventualmente non iscriversi a un partito, come me, per sentirsi veramente libero di pensiero.
E se vuole, viceversa, fare politica deve essere lampante a mio parere, non giocare con le parole; anche per non vivere altri settant’anni nella... palta della storia.

sabato 10 giugno 2017





Cento cavilli per liberare il delinquente e altrettanti cento per condannare chi si difende dall’aggressione.

A tutti coloro a cui viene il prurito, dico: prima di insegnare la moralità bisogna imparare a praticarla.

Spezzo una lancia a favore degli spregiati esseri umani.
L’insulsaggine che affonda le radici nelle religioni è di una disumanità quasi... sacrale.
Ai fedeli viene inculcato – in alcuni casi in modo molto esplicito, in altri surrettiziamente – di sacrificare la vita piuttosto che abiurare la fede.
In che cosa differisce una religione dall’altra, se i ministri del culto non si ribellano a questa ennesima espressione di disprezzo della vita umana, se non la stigmatizzano senza equivocare?
Dio non può volere la morte dell’uomo nel Suo nome; ha rinunciato ai sacrifici umani già dai tempi biblici.
Insegnare che per gli olocausti ci sia una ricompensa in cielo è fanciullesco. I ministri del culto sono moralmente colpevoli di martiri e kamikaze. Sospetto che alla loro dipartita ne saranno giustamente incolpati da qualche... saggio Tribunale celeste.