Cento
cavilli per liberare il delinquente e altrettanti cento per condannare chi si
difende dall’aggressione.
A
tutti coloro a cui viene il prurito, dico: prima di insegnare la moralità
bisogna imparare a praticarla.
Spezzo
una lancia a favore degli spregiati esseri umani.
L’insulsaggine
che affonda le radici nelle religioni è di una disumanità quasi... sacrale.
Ai
fedeli viene inculcato – in alcuni casi in modo molto esplicito, in altri surrettiziamente
– di sacrificare la vita piuttosto che abiurare la fede.
In
che cosa differisce una religione dall’altra, se i ministri del culto non si
ribellano a questa ennesima espressione di disprezzo della vita umana, se non la
stigmatizzano senza equivocare?
Dio
non può volere la morte dell’uomo nel Suo nome; ha rinunciato ai sacrifici
umani già dai tempi biblici.
Insegnare
che per gli olocausti ci sia una ricompensa in cielo è fanciullesco. I ministri
del culto sono moralmente colpevoli di martiri e kamikaze. Sospetto che alla loro
dipartita ne saranno giustamente incolpati da qualche... saggio Tribunale
celeste.
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