venerdì 23 gennaio 2015





Che c’è?
C’è che mi voglio levare un sassolino dalla scarpa circa passato, presente e futuro.
Il passato lo possiamo ripudiare, volendo. Meglio no, poiché è il nostro figlio saggio e ci può insegnare molte cose.
Il futuro è invece un figlio bislacco che, se snobbato, può trasformarsi a suo tempo in un fosco presente.
Il motto che va per la maggiore tra gli sventati guru del nostro tempo (in uno dei miei libri lo metto in bocca a una fattucchiera), vale a dire “Godi il presente, scorda il passato e non pensare al futuro” non è che una boutade.
“Cave futurum!”
Roro


Che c'è?
 C'è che ho un prurito.
 Non riesco a togliermi dalla testa che smentire ufficialmente un fatto - per esempio, il pagamento di un riscatto - sia soltanto un atto politicamente corretto.
 Roro.

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